I trattamenti olistici possono essere un validissimo alleato per combattere l’odiato inestetismo della cellulite, soprattutto se vi uniamo la forza degli oli essenziali.
Punto numero uno: riossigeniamo i tessuti! I capillari sanguigni fanno davvero fatica ad arrivare agli aggregati lipidici della cellulite, ma d’altronde meno ossigeno e nutrienti fanno aumentare le dimensioni degli annessi stessi. Cosa possiamo fare per rallentare questo circolo vizioso?
Iniziamo il trattamento spazzolando vigorosamente la pelle, ad esempio con una spugna naturale di luffa: l’arrossamento è un segno positivo di riossigenamento. Non esagerare, soprattutto sulle pelli delicate!
In seguito, una buona manualità energica e tonificante può sicuramente essere d’aiuto sotto questo punto di vista. Uniamo all’olio base anche qualche goccia di olio essenziale di rosmarino: è molto efficiente nel riattivare il microcircolo capillare.
Con ginepro e cipresso aiuteremo il drenaggio dei liquidi in eccesso. Infatti, siccome nella cellulite è presente un massiccio ristagno di liquidi, il secondo punto della strategia è sostenere il drenaggio linfatico, e possiamo farlo tramite manualità che letteralmente direzionano la linfa verso i linfonodi, cioè i punti “di scarico”.
Se il nostro è un auto-trattamento, sarà utile appoggiare una gamba alla volta su un piano rialzato e, partendo dal ginocchio, massaggiare tutta la coscia fino all’inguine, con movimenti lenti, leggeri e continui per almeno 10 minuti. Usando questo metodo anche per applicare creme e oli anti-cellulite, ne potenzieremo sicuramente l’effetto, garantendone un maggiore assorbimento.
Purtroppo non sono sufficienti pochi e sporadici trattamenti: la lotta all’inestetismo della cellulite si combatte giornalmente, in un campo di battaglia che va dal piatto (corretta alimentazione), alla palestra (corretto esercizio fisico)… alla cabina estetica!
