Il Taping Elastico® è un ausilio utilizzato nella terapia, riabilitazione e nel miglioramento della salute in generale. È inoltre un prezioso supporto nella vita degli sportivi. Scopri il funzionamento e come utilizzare al meglio il taping.
Il Taping diffuso tra gli sportivi
Correva l’anno 2012 quando l’attaccante dell’Italia Mario Balotelli, dopo aver segnato un gol contro la Germania, si tolse la maglietta ed esultando mostrò i muscoli. Sulla schiena aveva tre strisce azzurre verticali. All’epoca fu un mistero, ma subito svelato. Le tre strisce adesive facevano parte di un trattamento fisioterapico che da alcuni anni cominciava ad essere molto diffuso tra gli sportivi. È chiamato “taping”.
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Che cos’è il Taping?
Che cos’è il Taping
Il termine “taping” deriva dall’inglese “tape= benda”. Si utilizzano infatti delle bende elastiche adesive che permettono l’espansione del muscolo. Queste vengono applicate sia sugli atleti che svolgono attività sportiva, sia sugli atleti che svolgono attività riabilitativa:
- Durante l’attività sportiva lo scopo è quello di evitare infortuni a carico di parti del corpo delicate oppure che sono state recentemente sottoposte ad infortunio. Le bende riducono le sollecitazioni, aumentando la stabilità e riducendo il dolore che si potrebbe manifestare a seguito di movimenti anomali.
- Durante l’attività riabilitativa lo scopo è quello curativo. Viene utilizzato soprattutto per contrastare gli ematomi e versamenti che si manifestano dopo un trauma, riducendo in questo modo i tempi di recupero.
Come funziona la tecnica Taping
Come funziona la tecnica Taping
Il principio del taping si basa su due concetti neurofisiologici alla base del metodo:
- la decompressione dei tessuti superficiali, quindi la mobilizzazione dei fluidi per variazione dei gradienti pressori e la stabilizzazione muscolare. Questo determina un minor gradiente pressorio, quindi, un richiamo di sangue che viene mobilizzato dagli spazi interstiziali. Ne consegue che l’organismo si riorganizza mobilizzando tale staticità di fluidi e riossigenando i tessuti più profondi.
- l’incremento dell’attività neuro-motoria per risposta neuro-muscolare.
Nella stabilizzazione si è osservato, attraverso studi scientifici, che la permanenza del nastro elastico è in grado di aumentare la forza muscolare. Questo avviene per un riflesso cutaneo che stimola le interconnessioni midollari e determinando un potenziamento del segnale in uscita.
Queste due metodologie sono combinate in maniera tale da stimolare le normali potenzialità dell’organismo consentendo di aumentare le capacità neuro-psico-fisiche e diminuendo i tempi di recupero.
Controindicazioni del Taping
Il metodo taping non è uno strumento invasivo perciò non esistono vere e proprie controindicazioni. Quelle esistenti sono legate allo stato cutaneo della regione applicata. È quindi controindicato applicare:
- nelle lesioni cutanee
- nelle dermatiti
- nelle patologie dermatologiche
- sui nevi
- sulle angiopatie.
E’ consigliabile applicare le bende un’ora prima della prestazione e rimuoverle subito dopo.
Il taping nello sport
Ogni applicazione è studiata analizzando la biomeccanica del gesto tecnico ed è testata direttamente sull’atleta stesso. Alla base di tutto il lavoro svolto c’è un progetto di ricerca su larga scala in atleti di pallavolo, calcio, basket, tennis, nuoto, ciclismo, rugby e sport da combattimento.
Se anche tu pratichi attività sportiva o comunque attività fisica, devi assolutamente provare la tecnica del taping elastico. Con questa piccola accortezza, veloce e indolore, potrai avere tanti benefici.
