Home » Blog dei Corsi di Massaggio Oligenesi » Lavorare come Massaggiatore in un Centro di Massaggi o in uno Studio privato?
Vediamo, qui di seguito, alcune informazioni relativamente a queste due opzioni.
In questo caso, di regola è necessario sostenere un colloquio presso i Centri Benessere o di Massaggi, dopo aver ultimato il proprio percorso di formazione. Impostare un buon curriculum e una buona lettera di presentazione è importante al fine di ottenere un colloquio e la possibilità di dimostrare la propria professionalità. All’interno dei Centri è possibile che vengano richiesti massaggi estetici, sportivi, terapeutici od olistici ed emozionali; per ogni tipologia di trattamento sarà presente un tecnico specializzato e abilitato.
L’apertura di una partita IVA e di una posizione fiscale come professionista sono la scelta più ovvia per chi non vuole lavorare come dipendente di un Centro di Massaggi. Il Massaggiatore del settore olistico o bioenergetico può lavorare subito dopo il Diploma o Attestato.
La normativa da seguire può essere differente a seconda della regione, comunque nel caso in cui lo studio privato diventi un vero Centro di Massaggi l’attività commerciale viene regolamentata secondo il codice ATECO 96.09.09 – attività di servizi per la persona (dove sono compresi i trattamenti benessere). In tal caso, per un’attività professionale sarà necessario scegliere una sede in cui gli ambienti siano a norma, nel rispetto dei requisiti igienico-sanitari prescritti dalla ASL. Sono vari gli obblighi da ottemperare ed è bene in questo caso richiedere una consulenza fiscale e normativa.
Dal punto di vista della responsabilità personale è fondamentale chiarire ogni punto con il proprio cliente, specificando il tipo di massaggio ed i suoi effetti, per non incorrere in controversie circa le prestazioni effettuate.
Un libero professionista deve non solo sfoggiare a parole la propria formazione ma anche saper mantenere gli obiettivi di benessere prefissati insieme al ricevente, per garantirne la soddisfazione e la fidelizzazione.
I guadagni sono variabili, ovviamente, e si possono chiedere compensi che vanno dai semplici 30/40 euro fino ai 100/180 euro per trattamenti più complessi.