Il Massaggio Thai è una vera e propria Arte che prevede un lavoro effettuato con pressioni lungo dei canali energetici chiamati “Sen” e molti esercizi di Yoga passivo che ricordano le posizioni dello Hata Yoga. Il massaggio Thai prende in considerazione soprattutto dieci di questi Sen, ritenuti sufficienti per trattare l’intero corpo.
I thailandesi paragonano al vento l’energia che circola nel nostro corpo. Le pressioni lente e ritmiche e le compressioni profonde agiscono sulla circolazione del vento che può ristagnare in alcuni punti (per esempio le articolazioni) o scorrere liberamente in altri (porta dei venti).
Per un occidentale le linee energetiche rappresentano un concetto difficile da assimilare perché non appartengono al corpo fisico ma rimangono astratte. Queste linee possono essere comunque percorse anche se non sono visibili, affidandosi alle sensazioni.
Il Massaggio Thailandese tradizionale viene effettuato su un Futon o Tatami e con il cliente vestito.
Il Massaggio Thai si effettua con le pressioni dei pollici o a mano aperta, eseguendo un dondolio costante, e con stiramenti di stretching passivo derivati dallo Yoga. Il massaggio dovrà risultare come una danza fluida e armoniosa. Le pressioni devono mantenere un ritmo lento e costante per tutta la durata del trattamento e possono essere effettuate con movimenti alternati (prima una mano e poi l’altra) o paralleli (con entrambe le mani).